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L’Accademia Labronica

Biblioteca Labronica

- Sarah Bovani -

Livor­no, cit­tà gio­va­ne e cen­tro impor­tan­te per lo svi­lup­po di atti­vi­tà com­mer­cia­li, ebbe in pas­sa­to anche alcu­ne impor­tan­ti Acca­de­mie cul­tu­ra­li. Tra il XVII e il XVIII seco­lo fio­ri­ro­no nel nostro ter­ri­to­rio quel­le dei “Dub­bio­si”, degli “Abbor­ri­ti”… ed infi­ne l’Accademia Labro­ni­ca. Quest’ultima nata su ini­zia­ti­va di set­te ami­ci, tra i qua­li Giu­sep­pe Vivo­li, Segre­ta­rio dell’Ufficio di Sani­tà, e Fran­ce­sco Pisto­le­si, impie­ga­to nel­l’uf­fi­cio del­la Doga­na, ave­va come obiet­ti­vo quel­lo di far ave­re anche nel­la nostra cit­tà un’accademia let­te­ra­ria nel­la qua­le i com­po­nen­ti si riu­ni­va­no per “comu­ni­car­si i lumi e l’istruzione… il gusto e la cul­tu­ra del­le Scien­ze, del­le Let­te­re e del­le Arti”.
L’immagine dell’Ercole Labro­ni­co con accan­to l’arme del­la cit­tà di Livor­no ed il mot­to Robur et Fides, rap­pre­sen­ta­va­no gli obiet­ti­vi del soda­li­zio. Duran­te le adu­nan­ze dei mem­bri si pote­va scri­ve­re “a libe­ra scel­ta sopra qual­si­vo­glia ele­men­to” sen­za però entra­re nel meri­to del­la reli­gio­ne o del­la poli­ti­ca. L’attività ini­ziò il 2 mag­gio 1816, con l’ap­pog­gio del Gran­du­ca Fer­di­nan­do III di Lore­na, pres­so casa Cer­va­ro­li, un’abitazione pre­sa in affit­to al ter­zo pia­no di via San­ta Giu­lia. I soci costi­tui­ro­no anche una biblio­te­ca e scris­se­ro gli Atti del­l’Ac­ca­de­mia. Il pri­mo pre­si­den­te fu Pie­tro Paren­ti e il pri­mo segre­ta­rio Fran­ce­sco Pisto­le­si. La biblio­te­ca, che nel­la pri­ma metà del­l’Ot­to­cen­to con­ta­va già 7.000 volu­mi, nel 1843 fu aper­ta al pub­bli­co e suc­ces­si­va­men­te, nel 1852 fu dona­ta al Comu­ne ed amplia­ta, andan­do a costi­tui­re l’attuale Biblio­te­ca Labro­ni­ca, inti­to­la­ta a Fran­ce­sco Dome­ni­co Guer­raz­zi. L’Accademia fra i suoi mem­bri ebbe mol­ti illu­stri cit­ta­di­ni tra i qua­li Ange­li­ca Pal­li, uni­ca don­na ammes­sa agli incon­tri cul­tu­ra­li ed Enri­co Mayer. Ces­sò la sua atti­vi­tà nel­l’ul­ti­mo decen­nio del XIX sec.

Accademia Labronica