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Parola dipinte. Le lettere di Fattori tra arte e vita

◢ cul­tu­ra e turismo

4 ottobre 2025 – 31 gennaio 2026 Biblioteca Labronica F.D.. Guerrazzi 

La foto­gra­fia del monu­men­to a Gio­van­ni Fat­to­ri, soprav­vis­su­to ai bom­bar­da­men­ti del 1943, è uno dei sim­bo­li più for­ti del­la memo­ria col­let­ti­va livor­ne­se. La sua col­lo­ca­zio­ne nel 1950 davan­ti a Vil­la Fab­bri­cot­ti, restau­ra­ta e resti­tui­ta alla cit­tà come biblio­te­ca e pina­co­te­ca, testi­mo­nia il ruo­lo fon­da­men­ta­le dell’arte e del­la cul­tu­ra nel­la rico­stru­zio­ne e nel­la rina­sci­ta civi­le di Livorno.

In que­sto stes­so spi­ri­to, la mostra dedi­ca­ta alle let­te­re auto­gra­fe di Fat­to­ri, con­ser­va­te nel Fon­do Male­sci, ci offre uno sguar­do uni­co sull’artista: non sem­pli­ci docu­men­ti pri­va­ti, ma “paro­le dipin­te” che rive­la­no il suo pen­sie­ro cri­ti­co, le emo­zio­ni e la pro­fon­da sen­si­bi­li­tà. La cor­ri­spon­den­za ci resti­tui­sce l’immagine viva di Fat­to­ri, mae­stro dei Mac­chia­io­li, testi­mo­ne del suo tem­po e voce di coscien­za civi­le. In un’epoca di comu­ni­ca­zio­ni rapi­de e fuga­ci, que­ste let­te­re ricor­da­no il valo­re del­la scrit­tu­ra come memo­ria dura­tu­ra e ci invi­ta­no a risco­pri­re, attra­ver­so la voce di Fat­to­ri, il lega­me tra arte, sto­ria e iden­ti­tà collettiva.

  • Dove: Biblio­te­ca Labro­ni­ca – Vil­la Fabbricotti
  • Quan­do: Dal 4 otto­bre 2025 al 31 gen­na­io 2026
  • Costo: Ingres­so gratuito
  • Ulte­rio­ri infor­ma­zio­ni: visi­ta la pagi­na dedicata